Associazione di promozione sociale

Petanque

La Petànque è una variante del gioco delle bocce molto diffusa a livello internazionale e da poco presente sul territorio nazionale. Le regole del gioco sono poche e semplici, il suo successo è dovuto alla possibilità di praticarlo in qualsiasi terreno. APS Miranda fa di questo sport occasione di incontro intergenerazionale e interculturale.

La Petànque è uno sport candidato a diventare olimpico a partire dal 2024, promosso dalla Federazione Italiana Bocce (affiliata al CONI), grazie a cui si svolgono regolarmente tornei e campionati di varie serie, maschili, femminili e misti, oltre che a livello giovanile. Nata in Francia a inizio Novecento, è ben conosciuta da tutta la popolazione proveniente dai paesi francofoni (in particolare nord-africani), ex-colonie dove i francesi hanno esportato questa disciplina, che è ormai diventata parte integrante delle culture autoctone.  La petanque è sostanzialmente la specialità più semplice delle bocce, quella che tanti hanno giocato in spiaggia e da ragazzini. L’aspetto che ne fa un gioco universale, è la possibilità di giocare su qualsiasi tipo di terreno, anche su strada, dalla terra, al battuto, dalla sabbia, al prato.

L’obiettivo di APS Miranda è promuovere e diffondere la convivialità anche attraverso la pratica di attività ludico-sportive, in modo particolare quelle legate al mondo delle bocce. Dal 2017 al 2020 l’Associazione ha gestito la bocciofila presso l’Osteria di Miranda al Fortino, in strada del Fortino 20 (Torino) dove si è formata la squadra di petànque tutt’oggi attiva.

Nel corso degli anni il gioco delle bocce si è mescolato ad attività di settori diversi, gastronomico con le Cene alla Bocciofila e l’Aperopetanque, e dell’editoria digitale con il corso di Graphic Journalism tenuto da Gianluca Costantini nel 2018 che ha seguito l’esperienza e le vicende dei Bocciabili, una squadra di 12 atleti con disabilità motorie, approdato poi nella pubblicazione “Verso Tokyo 2020”. 

Le bocce rappresentano qualcosa di più di uno sterile passatempo: sono una filosofia, una forma di aggregazione, una modalità “slow” e sostenibile di occupare lo spazio e il tempo, richiedono costanza e concentrazione, per i più giovani sono educative, stimolano il gioco di squadra, il rispetto delle regole, la sportività nei confronti degli avversari.